"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
(Harriet Van Horne)


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domenica 28 febbraio 2010

Risotto con verdure e mele



Mi accorgo che il tempo sta letteralmente volando… i mesi passano velocissimi e come al solito ho l’impressione, che poi è molto reale, di non aver portato a termine niente o quasi. Ma questa deve essere la mia solita patologica autocritica. O forse mi prefiggo troppe cose che umanamente non si possono fare in una vita normale. Certo che se potessi godere del lusso di non lavorare, cioè non di essere disoccupata disperata, s’intende, ma essere casalinga per scelta in quanto economicamente tranquilla, allora sì che ne farei di cose… invece mi tocca lavorare e pure parecchio…
L’unica cosa che mi sembra non passare mai è questo freddo malefico. Non ricordo un inverno così freddo, o forse sono particolarmente intollerante alle temperature rigide quest’anno più che mai. Oltre tutto ogni tanto di punto in bianco tra neve e pioggia e grigio esce una giornata di sole bellissima, come quella di ieri che addirittura faceva pensare al definitivo arrivo della primavera viste le temperature assolutamente piacevoli… e invece tac… oggi di nuovo aria fredda, cielo tetro e pioggia incessante… e basta!








E allora non resta che proporre un bel risottino con le verdure ed un altro ingrediente un po’ insolito per chi ha una mente un po’ tradizionalista come me, ma sto cercando di diventare più alternativa… certo che se ci fosse ancora mio papà, lui si che avrebbe storto il muso di fronte a certe trasgressioni culinarie…
Quasi dimenticavo di dire di cosa si tratta… della mela!!
Il complesso è veramente delizioso…. Poi il risotto mette veramente d’accordo tutti!

Per farvi capire quanto sono in arretrato con le ricette, questa è stata fatta alla fine dell’inverno scorso, quindi quasi un anno fa, e io la pubblico solo ora… potevo tacere e spacciarla per appena fatta, ma che ci volete fare, sono troppo sincera!!
La ricetta è tratta da Sale & Pepe di Novembre 1998, con alcune leggere modifiche mie nelle dosi e nel procedimento.






Ingredienti:

200 gr riso
1 zucchina
1 carota
1 spicchio cipolla
Olio evo
Brodo
1 mela piccola
1 patata
2 cucchiaini di curry
1 bustina di zafferano
Sale


Soffriggere la cipolla tritata in un giro di olio evo.
Unire la carota, la zucchina, la patata e la mela tagliate a dadini.
Dopo poco aggiungere il riso e cuocere unendo poco per volta il brodo caldo.
A cottura quasi ultimata aggiungere il curry e alla fine lo zafferano diluito in poco brodo.
Regolare di sale.
Fare riposare e servire accompagnato da scaglie di Parmigiano.


 
 

giovedì 11 febbraio 2010

Reginette con pomodorini gratinati e melanzane viola



Ieri è stato il compleanno di mia mamma!!
55 anni di donna con un’energia e una volontà che sinceramente io non ho nemmeno nei miei migliori propositi… Anche se in questi giorni, causa influenza tremenda, queste sue caratteristiche hanno lasciato il posto ad uno stato febbrile, quasi comatoso accompagnato da un aspetto da zombie…
Poverina, il giorno del compleanno con l’influenza è proprio una sfortuna! Che è pure il 17!!

Dato che ormai è ufficiale e risaputo che io sono l’addetta ai dolci in famiglia e tra gli amici, verrebbe da pensare che questo post abbia proprio come soggetto una bella tortazza, ma se avete dato un occhiata alle foto si parlerà di tutt’altro…
Sì, perché tra negozio, cane da portare fuori anche la mattina presto e la sera tardi (momenti in cui di solito ci pensa mia mamma), e il resto delle peripezie quotidiane, chiaramente il tempo e la voglia per mettermi a fare torte non c’è stato… poi la mamma non aveva nemmeno appetito (cosa più unica che rara!!) e per finire in bellezza in questo periodo non abbiamo proprio voglia di festeggiare niente...





Quindi ho deciso di postare dopo mesi e mesi dalla realizzazione, la ricetta di una pasticedda (come direbbe la sua creatrice) scopiazzata dalla mitica biddazza Claudia cambiando solo il formato di pasta, lei bucatini, io reginette.
E l’attinenza con le giornate di ieri e di oggi c’è, e come!!
Intanto perché sia Claudia che la ricetta di oggi sono siciliane che più siciliane non si può… quindi come mia mamma…
E poi perché ieri a Milano c’era una pioggia incessante e domani sarà ancora così, mentre oggi c’è un bellissimo sole, che se non si pensa al fatto che ci sono 6 gradi può far venire in mente la bella stagione… così questo piatto in questa giornata di tregua climatica ci sta proprio bene!
Claudia dice che è un piatto estivo, estivo, estivo, però devo dire che pure d’inverno si fa apprezzare!

Ultimo, e poi forse la smetto di parlare a raffica, le foto di questa pasta, ma soprattutto di alcuni degli ingredienti che la compongono, aprono una mia fase di sperimentazione fotografica. Tranquilli, i miei mezzi rimangono sempre quelli poverelli di sempre, quindi la solita super digitale compatta (di qualità, ma pur sempre una compatta, quindi niente di professionale), il solito angolo striminzito sotto la finestra e i soliti mezzi low cost per creare delle pseudo scenografie guardabili…
In questo caso ho confermato l’efficacia di un semplice cartoncino bianco che (forse sarà una mia impressione) valorizza la luce e i colori degli oggetti rappresentati, dando spesso l’effetto che i soggetti siano sospesi in aria. Evvai, ho scoperto l'acqua calda!!! :-)





















Ed inoltre ho trovato interessante prendere come soggetto i frutti della terra…
Penso che continuerò… prossimamente su questi schermi… (non so quanto presto però) … il Signor Broccolo Romano!!! Olééé…






Ingredienti (per due persone):
160 g di reginette
una melenzana viola
15 pomodorini ciliegia circa
un mazzetto di basilico
uno spicchio d'aglio
un ciuffo di prezzemolo
parmigiano grattugiato
un cucchiaio di pangrattato
olio extravergine d'oliva
sale e pepe
Lavare la melanzana, asciugarla, affettarla non troppo sottile e arrostirla su una griglia.
Porre le fette arrostite dentro una ciotola con 5-6 cucchiai d'olio e un trito di basilico e aglio.
Scaldare il forno a 150°C.
Tritare il basilico rimasto con il prezzemolo, trasferire in una ciotola con il parmigiano il pangrattato e una macinata di pepe.
Tagliare a metà i pomodorini, trasferirli con la parte tagliata rivolta verso l'alto su una teglia foderata con un foglio di alluminio leggermente unto d'olio, salare leggermente e spolverizzarli con il trito aromatico.
Irrorare con un filo d'olio e infornare per circa 25 minuti.
Cuocere la pasta in abbondante acqua salata, scolarla al dente e trasferirla nella ciotola con le melanzane, precedentemente tagliuzzate grossolanamente.
Mescolare e fare insaporire.In ultimo aggiungere i pomodorini, un filo d'olio, una macinata di pepe fresco (io non l’ho messo), mescolare e servire.






venerdì 5 febbraio 2010

Crostata con la bandiera di CUBA!



Ormai anche l’archivio delle mie ricette è dominato dallo stesso caos che contraddistingue la mia vita. Infatti non ho più idea di quando siano state realizzate… potrei risalire all’esatta data guardando le proprietà delle foto, ma non è importante. Tanto comunque il comune denominatore è che è passata un’eternità da quando le ho fatte…

La torta di oggi, se l’avessi postata nei giusti tempi, sarebbe stata un colpo di scena! La soluzione all’enigma che avevo lasciato in sospeso… Siccome nessuno si ricorderà si cosa si trattava, date ora vi rinfresco la memoria.

Tempo fa volevo fare una torta da regalare ad una persona mooooolto speciale, per ringraziarla della sua costante disponibilità. Si tratta della mia amica, sorella ideale e maestra di ballo Niovis Soto. Una ragazza cubana dal cuore d’oro, oltre che ballerina e coreografa eccezionale. Che poi quando si parla di Cuba o dei cubani c’è sempre da dire qualcosa di buono. Non può essere solo un caso…
- Piccolo spazio pubblicità: se siete di Milano, ma anche no, e volete avvicinarvi alla salsa cubana e al folklore cubano, la WEMILERE DANCE ACADEMY della maestra Niovis Soto fa per voi! Cliccate qui per maggiori informazioni. –Volevo una torta che fosse proprio per lei, non una buonissima torta però anonima, ma una buonissima torta che in qualche modo parlasse di lei…
Trattandosi di una ballerina cubana già la mia fantasia era partita, immaginando decorazioni da urlo che solo grazie al famoso MMF avrei potuto realizzare. L’idea era quella di fare un bel Pan di Spagna rettangolare farcito di crema pasticciera e magari un secondo strato di crema pasticciera al cioccolato, il tutto ricoperto di MMF bianco. E sempre tutte in MMF queste decorazioni: sopra avrei riprodotto la bandiera cubana, nei 4 bordi in verticale volevo appiccicare delle lettere per comporre il nome della scuola e il nome di Niovis e, per finire in bellezza, una bella bambolina ballerina che rappresentasse proprio lei.





Dopo le peripezie raccontate qui, col Pan di Spagna ero a posto.
Lo stesso però non si può dire del MMF… Ho mollato ancora prima di realizzare le decorazioni che mi ero immaginata…. Per usare una terminologia da Facebook, io e l’ MMF non abbiamo stretto amicizia! Per conoscere i dettagli del mancato lieto fine leggete qui.

Così ero di nuovo punto e a capo… o quasi… Che me ne facevo di un anonimo (seppur sudato e ben riuscito) Pan di Spagna senza decorazioni ad effetto??
Dopo tanto pensare su come sostituire questo tentativo fallimentare con una torta di successo, ho optato per la cosa più semplice di questo mondo… e come al solito, la semplicità vince!
Infatti non c’era bisogno di complicarsi la vita e rimanere invischiata in quella roba appiccicaticcia e dal dubbio sapore… Approfittando dei colori della frutta avrei potuto riprodurre la bandiera cubana che già di per sé rappresenta Niovis, perché lei è Cuba, lasciando perdere le ulteriori decorazioni. Il bianco fatto con fettine di banana, il rosso coi lamponi e il blu coi mirtilli. Il tutto appoggiato su un letto di crema pasticciera adagiata su una frolla.
In altre parole niente di più che una crostata alla frutta!!!




Però siccome nessuna cosa che fa parte della mia vita può essere semplice, anche la preparazione di una crostata è diventata un rompicapo.
La torta andava consegnata il sabato in pausa pranzo. Avendo un negozio io lavoro anche al sabato.
Così il venerdi sera ho preparato la frolla e la crema e le ho messe in frigo a riposare. Il sabato all’alba con la pasta ho foderato lo stampo rettangolare e l’ho cotta.
Ho impacchettato il guscio di crostata cotto e l’ho portato in negozio insieme alla frutta, alla crema e alla bustina per realizzare la gelatina (che ho scaldato al microonde in negozio, litigandoci… e con cui ho coperto solo le banane per proteggerle dall’annerimento). Approfittando dell’anticipo ho montato la torta nel retro del negozio dove ho allestito un piccolo angolo cucina…
Tutto perfetto. La decorazione riproduceva in maniera abbastanza fedele la bandiera cubana, se non fosse che…. Ci sarebbe una stella all’interno della parte rossa… e io me ne ero completamente dimenticata…
Avrei dovuto realizzare almeno solo quella con il MMF bianco da appoggiare sopra i lamponi, oppure con una glassa reale, facendo un po’ di fatica…

Trovandomi in negozio con nessun attrezzo e nessun ingrediente a disposizione, come avrei potuto fare???
Purtroppo mi sono venute in mente solo due idee tremende…
La prima idea era quella di ritagliare una stella da un foglio e far scendere dal buco ricavato dello zucchero a velo… certo, come no! Non essendo la superficie sotto liscia visto che c’erano i lamponi ed essendoci la crema sotto, il disegno della stella non si sarebbe visto…
La seconda idea: sono andata al supermercato vicino al negozio a comprare una bomboletta di panna montata… cosa che non uso mai perché non la amo… con grande maestria ho realizzato la stella… sembrava anche ben riuscita… se non fosse che, quando ho realizzato la torta era ancora fine estate, quindi con quel caldo la panna non avrebbe retto nemmeno il tempo del trasporto… basti pensare che solo il tempo di fare le foto e già si era ammosciato tutto…
Quindi??? Dopo lo scempio ho smontato la parte dei lamponi, li ho lavati per togliere la panna e ho rimontato di nuovo la torta… quindi ho rinunciato alla stella… una bandiera cubana un po’ falsata, soprattutto privata di una parte di significato…

Un delirio insomma…

Fortunatamente il consenso della destinataria è stato totale e questo è l’importante…. E lo ha pure espresso su Facebook dove ho caricato la foto della crostata.
Tutto è bene quello che finisce bene!!
La ricetta della crostata come la faccio io l’avevo già postata e la trovate qui.