Qualche giorno fa ho parlato degli amici di famiglia che abitano a New York e che in queste settimane sono a Milano in vacanza. Venerdi scorso sono stati a pranzo da noi. Mia madre si è occupata del pranzo completo a base di pesce (visto che io lo odio con tutta me stessa!) e ovviamente io ho pensato al dolce.
Il tempo è sempre poco così ho pensato di andare sul sicuro senza sperimentare cose nuove che magari (non sia mai!!) non riescono bene e quando ci sono ospiti non è bello… allora che c’è di meglio di una classica, ma buonissima crostata di frutta?
La sera prima ho cotto la base di pasta frolla (che avevo già pronta e congelata in attesa di fare dei frollini che a questo punto sono rimandati) e ho preparato la crema pasticcera.
La mattina poi ho riempito la frolla con la crema e l’ho farcita con la frutta. E il tocco finale, la litigata con la gelatina… si perché fino ad ora non avevo mai voluto utilizzarla perché le cose di consistenza gelatinosa non mi fanno impazzire, anzi mi danno anche un po’ fastidio, ma sulla crostata di frutta ci vuole proprio… Ma la mia avversione si è manifestata nel momento di versare la gelatina sulla torta… Ci vuole tecnica per distribuirla in modo uniforme prima che si solidifichi (praticamente in pochi secondi), mentre io pensavo di avere più tempo e di poter gestire la cosa con la mia lenta precisione da Bilancia…
Ho tentato di recuperare più che altro per una questione estetica.
Il risultato è stato accettabile esteticamente, ma sopraffino dal punto di vista del sapore.
Soprattutto considerando che questo dolce a me piace, ma spesso mi risulta stucchevole prima ancor prima di finire una modesta fetta a causa della crema o della pasta sempre troppo dolci. In questo caso invece la dolcezza è stata assolutamente giusta.
pasta frolla (circa metà della dose della ricetta qui)
crema pasticcera (come da ricetta qui)
frutta mista q.b. (io avevo solo fragole e uva in casa)
1 bustina di gelatina Tortagel PaneAngeli
Foderare una tortiera di circa 24 cm con la pasta frolla (uno strato non troppo spesso).
Bucherellare la superficie con una forchetta e infornare in forno già caldo a 180 gradi per circa mezz’ora (i tempi dipendono sempre dal proprio forno).
Quando la pasta risulterà leggermente dorata all’esterno è pronta.
Togliere dallo stampo solo una volta raffreddata
Preparare la crema pasticcera seguendo la ricetta qui.
Volendo la base e la crema possono essere preparate il giorno prima.
La crema si conserva in frigo in un recipiente coperto da pellicola.
Farcire la base della torta con la crema.
Lavare, tagliare a metà le fragole e l’uva (e a fette eventuali altri tipi di frutta come banane, kiwi, pesche, meloni, ecc., lasciando la buccia ove possibile).
Asciugare e disporre sulla crema la frutta cercando di formare una decorazione carina.
Fare la gelatina seguendo le istruzioni sulla bustina e versare rapidamente sulla torta visto che si solidifica molto in fretta.
Siccome non c’è stato tempo per fare altro e col solito ritardo che mi contraddistingue, dedico questa torta a due persone diverse e per due motivi diversi:
- mia mamma perché era la sua festa domenica (e di tutte le mamme)
- Victor, straordinario ballerino, coreografo, dj latino americano, colui che circa 20 anni fa ha portato in Italia l’animazione nei locali di salsa.
Domenica purtroppo un terribile incidente stradale lo ha portato in cielo.
Anche se non lo conoscevo personalmente mi unisco al cordoglio di tutto il popolo del ballo latino facendone parte pure io e faccio virtualmente le condoglianze ai suoi parenti a Santo Domingo.
Piuttosto che il silenzio preferisco onorare la memoria di una persona che ha dato tanto al mondo del ballo in un modo “dolce”.
QUE EN PAZ DESCANSE…
che bella questa crostata !
RispondiEliminaBellissima...sicuramente ottima..con colori stupendi!!!!
RispondiEliminaciao lady cocca
Ciao... ma é spettacolare quella foto tutta in bianche nero a prta la fragola, come hai fatto a farla??? grazie
RispondiElimina@Mary e Lady Cocca: ho usato la frutta che avevo in casa, ma anche ne avessi avuta di più forse avrei comunque optato per due tipi soltanto... Per una questione estetica preferisco le crostate monocolore o al massimo bicolore...
RispondiEliminaE per una strana coincidenza di fattori positivi è venuto tutto perfetto... dalla consistenza della pasta alla dolcezza di tutti gli elementi insieme...
@Vally: grazie!! Allora fossi una fotografa seria con una macchina fotografica professionale avrei utilizzato una tecnica (che ovviamente non so quale sia) per ottenere questo effetto in fase di scatto...
Siccome sono solo un'appassionata principiante che, non può permettersi che una bella digitale da 10 mega pixel, ho ottenuto questo risultato con un facilissimo programma di fotoritocco che si chiama Picnik... Non si scarica sul pc, si usa on-line.
Certo la foto si prestava a questo tipo di ritocco.
ciao bella mia!
RispondiEliminaintanto complimenti per il nuovo look, bel vestito nuovo :D
come dicevi prima la crostata alla frutta è un bel jolly da giocare alla grande, la difficoltà sta proprio nella coreografia, l'estro o ce l'hai o non ce l'hai ;)
bravissima
piesse: perchè odi il pesce?
ahahahah
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cla
@Claudia: ciao beddazza, che bello trovarti qui a casa mia... vedi nel web i miei 2 locali sembrano più spaziosi!!!!
RispondiEliminaGrazie per i complimenti...
Quanto al pesce è una cosa con cui sono nata... Mi ha sempre dato la nausea solo vederlo... l'odore poi non ne parliamo... Mio padre da piccola mi costringeva a mangiare almeno la sogliola, ma era una tortura... Poi alcuni anni fa ho fatto i test per le intolleranze alimentari e tac, viene fuori che proprio il mio organismo lo rifiuta... L'unica cosa che mi piaceva era il tonno in scatola, forse perchè in quel modo non sembra più pesce e non puzza... (per me è puzza l'odore del pesce!)