"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
(Harriet Van Horne)


Pagine

giovedì 20 agosto 2009

Pesto alla Trapanese



Eccomi qui a fare un veloce capolino nel blog visto che oggi mi sono presa una giornata di riposo dal trasloco... Si perchè ieri è stato l'apice della devastazione... Abbiamo infatti trasportato i mobili (restano ancora tutte le scarpe e i vestiti...) e con i 38 gradi che allietavano Milano non è stata una passeggiata di salute! Ho temuto che mia mamma e i due amici venuti ad aiutarci per le cose più pesanti e per guidare il furgone potessero collassare per il caldo e per lo sforzo...
Quindi nonostante i tempi stringano perchè il 5 Settembre apriamo e le cose da fare sono molte, oggi era necessario prendere una pausa. Che poi è uno stop per modo di dire nel senso che non andrò a fare la spola tra i due negozi, ma rimanendo a casa posso portarmi avanti studiando la disposizione dei mobili sulla base della metratura disponibile (mi piace un sacco fare la pseudo architetto!) e dedicarmi alla promozione tramite mail...
Lo so che sto diventando monotematica, ma niente paura, durerà fino al 5 Settembre, poi comincerò con qualcos'altro... E pensate che gli amici di Facebook mi sopportano pure lì, con tanto di reportage fotografico delle varie fasi del trasloco...


Nel post precedente avevo parlato di Pesto alla genovese. Avendone ricavati almeno 20 vasetti che hanno riempito il freezer e non essendo ancora terminato il basilico, ho deciso di fare qualche porzione con delle varianti e cosa meglio di una versione sicula??
Il Pesto alla siciliana è il primo che viene in mente, quello con la ricotta, ma non ne avevo in casa e allora col supporto delle amiche foodblogger ecco che ti trovo la ricetta del Pesto alla Trapanese... Ne ignoravo l'esistenza e mia madre pure... Dove l'ho trovato?? Nel blog di Paoletta che a sua volta l'ha ottenuta consultando il sito di Gennarino e anche quello di Enza, quindi una vera e propria garanzia di successo!! Per non parlare delle foto di Paoletta che sono sempre una meraviglia ineguagliabile!
Le mie dosi sono state dettate da quello che avevo a disposizione.
Indico quindi quelle di Paoletta.






Ingredienti:


3 mazzetti di basilico (Paoletta dice che possono essere circa 150 foglie)1 bella manciata di mandorle con le pelle
3 spicchi d'aglio (Paoletta ne ha messi 2, io 1!!)3 pomodori rossi, grossi e belli maturi
sale grosso
pepe (io non l'ho messo)olio extra vergine di oliva, a occhio ma abbondante

Pestare nel mortaio (o nel mixer se proprio non si ha a disposizione il mortaio) le mandorle insieme all'aglio e un pizzicone di sale grosso.
Le mandorle non devono diventare una pappina, per cui, non appena sono a pezzettoni, aggiungere immediatamente il basilico.
Il tutto deve essere ben pestato ma la consistenza deve rimanere granulosa, si devono sentire i pezzettini di mandorla.
Sminuzzare i pomodori privati dai semi e aggiungerli al pesto facendo attenzione che non diventi troppo rosso.
Diluire con abbondante olio evo, aggiustare di sale, aggiungere il pepe.








domenica 9 agosto 2009

Pesto alla genovese



Tutti in vacanza?? Magari qualcuno è addirittura già tornato...
E io invece?? Non mi sono mossa da Milano e nemmeno lo farò...
Non voglio vincere il premio Stakanov, ma purtroppo per cause di forza maggiore il lavoro ha avuto la priorità ancora una volta... Infatti, dopo mesi di ricerca, ho finalmente trovato e concluso le trattative per il mio nuovo negozio (cioè il negozio dove trasferirò la mia attività, non uno che si aggiunge a quello già esistente) e quindi agosto è inevitabilmente il momento perfetto per fare i lavori e il trasloco in modo da aprire tatticamente ai primi di settembre, cioè all'inizio del nuovo anno accademico delle scuole di danza.
Sono caduta nella trappola di chi pensa con molta superficialità che avendo già quasi tutto (mobili, merce) sia meno faticoso traslocare piuttosto che aprire un negozio ex novo... e invece no... la roba da inscatolare non finisce mai, ce n'è sempre di nuova da comprare e le pratiche burocratiche sono allucinanti (grazie Italia!!)...
Quindi è stancante, stressante e costoso (soprattutto perchè, come al solito quando hai bisogno non c'è mai nessuno che ti aiuta e quindi molte cose me le devo fare io)... in un momento poi in cui già ero bella carica di stanchezza, stress e spese accumulate... ma è indispensabile farlo per migliorare le cose.
Inutile dire che mi piacerebbe persino fare anche solo una settimana di vacanza da "anziana" in una qualsiasi località balneare... solo mare, riposo, niente pensieri... ma sarà per la prossima volta!!

Oggi mi sono presa una pausa dal lavoro per tornare al blog, anche perchè ho contato 20 ricette ancora da postare nel mio archivio!!

Succede che mio zio, quello che ha l'orto, a breve deve partire per le ferie e quindi da settimane sta raccogliendo tutto quello che può e, siccome produce ortaggi per un reggimento, noi siamo sempre in prima fila quando si tratta di essere omaggiati di ottima frutta e verdura.
Però mio zio non ha molto il senso della misura e in occasione della raccolta del basilico mia madre è tornata a casa con due bustoni (di quelli giganti degli ingrossi) stracolmi di basilico...





...purtroppo per evitare che appassisca è necessario pulirlo e utilizzarlo al più presto, quindi io ormai ribattezzata "donna d'altri tempi", invece di dedicarmi alla mondanità, ho passato due sere a pulire centinaia e centinaia di foglie di basilico al punto da avere le dita nere alla fine...

E dopo averne congelato due sacchettini pieni da utilizzare durante l'inverno per la salsa di pomodoro o per altre ricette, con l'abbondanza di foglie ho ovviamente fatto il pesto alla genovese (dalle mani di una milanese con origini siculo-pugliesi!).
Per l'occasione mi sono persino riappacificata coi pinoli, coi quali avevo chiuso tempo fa a causa del loro proibitivo costo!! Per fortuna mia madre ne ha trovati a prezzo decente!
E mi sono anche avvalsa della gentile partecipazione di un buon olio calabrese, sempre donatomi dallo zio dell'orto. Io non amo l'olio calabrese perchè lo trovo troppo pesante, ma questo è buono.

Visto che non voglio fare la figura della sprovveduta, ci tengo a specificare che lo so che per fare un ottimo pesto rispettando la tradizione andrebbe usato pestello e mortaio, ma vorrei vedere voi lavorare con questi attrezzi una quantità industriale di basilico... Fortuna vuole che il mio mixer, forse perchè acciaccato dalla vecchiaia, non riesca a tritare molto finemente, così alla fine il pesto non è venuto molto sottile. Anzi come è possibile vedere, le foglie sono rimaste in pezzi e non in poltiglia, così come i pinoli che sono riconoscibili.
Quanto al colore, ho usato il sale grosso che pare abbia la capacità di mantenere il verde brillante del basilico evitando l'ossidazione, ma purtroppo non sono riuscita ad evitare questo fenomeno...
Il sapore comunque è buonissimo!!








Ingredienti per ogni 50 gr di basilico:

8 gr pinoli
1 cucchiaio di pecorino
1/2 spicchio di aglio
sale grosso q.b.
olio q.b. (abbondante!!!)

Dopo aver ricavato dai rametti solo le foglie del basilico, lavarle bene e metterle su un piano ad asciugare, magari aiutandosi con un canovaccio, ma senza strofinare troppo o peggio ancora senza spezzare le foglie (io le ho lavate la sera tardi e continuato il procedimento la mattina seguente).
Mettere nel mixer (o nel mortaio, se lo usate) il basilico, il pecorino, l'aglio, i pinoli, il sale e azionare la macchina facendo scendere a filo l'olio.
Non so dire con precisione quanto olio serva, bisogna andare un pò ad occhio quando si vede che raggiunge la consistenza giusta. Purtroppo non bisogna pensare alla dieta o al colesterolo: il pesto si fa con tanto olio!
Una volta raggiunto il giusto punto di pestatura (non dovremme mai risultare una pappetta troppo molle e frullata) travasare in barattoli ed eventualmente congelare.