"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
(Harriet Van Horne)


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mercoledì 18 febbraio 2009

Pasta al forno alla messinese



Da tempi biblici si parla della possibile costruzione del ponte che collegherebbe la Calabria alla Sicilia, ma non se ne fa mai niente... I calabresi non lo vogliono, ma soprattutto i siciliani non lo vogliono. Vuoi perchè si tratterebbe di un'opera di sicuro deturpamento ambientale e visivo e vuoi perchè verrebbe a mancare una tradizione... quella di arrivare in terra sicula attraversando lo stretto di Messina col "ferri bot" (ovvero "ferry boat", il traghetto).
Uno dei pochi casi in cui lo il disbrigo delle pratiche di imbarco é qualcosa di emozionante, sia che si prenda il traghetto a piedi, sia imbarcando la macchina o addirittura col treno, quindi l'ultima tappa di un lungo viaggio su rotaia che riporta dal continente all'isola emigranti da una vita o semplici viaggiatori.
C'è chi preferisce i traghetti veloci (ovviamente senza possibilità di imbarco di auto), ma secondo me è una vera eresia (oltre al fatto che più veloci sono e più forte è il mal di mare che mi viene!)... La lenta traversata in traghetto è magica e l'approssimarsi alla Sicilia è scandito dall'avvicinarsi della Madonnina che da il benvenuto all'isola e io ricordo che da bambina adoravo soprattutto questo... il momento in cui la Madonnina era vicinissima!

Ed è anche singolare come la figura della Madonna sia ricorrente nei luoghi della mia vita: la Madonnina di Messina (città di origine di mia madre), la Madunina del Duomo di Milano (la mia città) e la Madonna di Lourdes a cui è dedicata la chiesa che mi ha accolta in occasione del battesimo, della comunione, della cresima e... no niente matrimonio visto che ancora non ho avuto il piacere di sposarmi, ma ovviamente vorrei celebrarlo lì!
Ma tornando allo stretto, una volta finita la traversata Villa S.Giovanni-Messina ai tempi della mia infanzia era praticamente automatico dirigersi direttamente (qualsiasi ora del giorno fosse) alla mitica "Rosticceria Nunnari" , i primi ad aver introdotto il take-away per le specialità culinarie proposte... il vero tempio della pasta al forno alla messinese!! Si poteva gustarla in piedi direttamente dentro il locale, seduti sui pochi gradini fuori o ancora meglio, portala in spiaggia...
Da qualche tempo purtroppo la rosticceria non esiste più, ma a distanza di molti anni è ancora vivo il ricordo di quella inarrivabile pasta al forno.


A casa mia da sempre si riproduce quel tripudio di godimento culinario, di domenica, con alcune variazioni/aggiunte sul tema perchè è lecito che un grande classico venga replicato, ma è altresì legittimo rivederlo a proprio gusto.
Non voglio fare paragoni tra la pasta al forno di Nunnari e quella di casa mia, dico solo ogni volta che si presenta sul piatto io sono in estasi!!

Chiamarla solo pasta al forno è un pò riduttivo dal momento che la pasta è quasi la componente minore in un tripudio di ingredienti che attentano alla linea rendendo il risultato eccellente. E alla fine del piatto resta un interrogativo: faccio il bis o passo direttamente al dolce? Perchè ovviamente dopo una bomba simile il secondo è meglio evitarlo...


Ed ora passiamo agli ingredienti... che saranno molto vaghi trattandosi di una ricetta di casa mia e quindi dosata ad occhio...




Ingredienti per (circa) 6 persone:
1 kg di sedani rigati (o penne rigate)
carne di manzo tritata
salsa di pomodoro
piselli
salame
prosciutto cotto
salsa bechamelle
mozzarella
uova sode
Parmigiano grattuggiato
sale
olio evo
vino bianco
cipolla
carota
sedano


Soffriggere la cipolla in un giro di olio evo. Fare rosolare la carne trita. Sfumare con il vino bianco.
Aggiungere i piselli e la salsa di pomodoro e far cuocere a lungo il ragu.
Cuocere la pasta e scolarla abbastanza al dente (azzerderei quasi duretta). Condirla con parte del ragu.
Ungere una teglia con qualche cucchiata di ragu e mischiare un pò di bechamelle.
Iniziare a fare degli strati con la pasta, poi inserire il salame, il prosciutto, le uova, la mozzarella a dadini e il Parmigiano. E di nuovo uno strato di pasta.
Per rendere ancora più gustosa la preparazione vanno aggiunte alla preparazione delle piccolissime polpettine di carne. La ricetta si trova qui, ricordandosi però che per aggiungerle alla pasta vanno fatte proprio piccoline.
Mettere in forno caldissimo per una ventina di minuti.
Lasciare riposare per alcuni minuti e poi servire.
Sarà buonissima anche il giorno successivo oppure si possono congelare le porzioni eventualmente avanzate.




...siccome sono sempre presa da 200 cose insieme, finisco per postare dimenticandomi i pezzi o inserendo qualche imperfezione, ma fortunatamente qualche food blogger mi riporta sulla retta via della memoria (o meglio dell'attenzione) e questa volta devo ringraziare Lisa che inconsapevolmente mi ha fatto ricordare di una dimenticanza...

Infatti avevo dimenticato di aggiungere che, se a Messina la pasta al forno viene fatta principalmente con formati rigati tipo le penne, a Palermo non si prescinde dagli anellini...
Per capire meglio ecco due esempi dei produttori che facilmente si trovano nei supermercati...




E mi inchino di fronte alla lettrice parente del grande Nunnari che mi ricorda che la loro pasta al forno comprende anche le "mulinciane friute", le melanzane fritte... E' stata una tremenda dimenticanza da parte mia, considerando che anche mia madre le mette sempre!

14 commenti:

  1. la pasta al forno è uno dei miei piatti preferiti, faccio sempre la versione palermitana che mi ha insegnato la mia nonna..che bontà!!! bravissima

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  2. Grazie Lisa e mi hai fatto venire in mente una dimenticanza a proposito della versione palermitana... ora provvedo a completare il post!!

    Ciao (e Viva la Sicilia!!!)

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  3. E'meravigliosa dalla foto !!! Ciao Lisa
    http://ricettedafairyskull.myblog.it/

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  4. la descrizione che ne hai fatto del tratto che divide la calabria dalla sicilia mi ha riportato in mente ricordi ormai sepolti dagli anni passati(almeno 6...)avevo una storia con un ragazzo siciliano

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  5. che aspetto invitante questa pasta, buona buona buona!!!!

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  6. ciao Fra

    favolosa questa pasta la forno! ;-)

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  7. Fa gola ma la precisione precisa degli ingredienti come peso è qualita

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  8. bravissima anchio la facevo ogni domenica ma da un po di tempo accausa del colesterolo mi limito affarlla ,vorrei un aiuto come si potrebbe cucinarlla diversamente con pochi grassi grazie ciao

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  9. buonissima la pasta al forno!!! non vorrei peccare di presunzione, ma mia nonna ci mette anche le melenzane fritte oltre gli ingredienti che hai elencato, dato che mia nonna è una sorella del famoso pippo nunnari, cmq và a piacimento. grazie per la ricetta è sempre bello vedere qualche foto della ns tradizione.

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    1. Ciao io vivo da 16 anni in germania e vorrei aprirmi un locale con specialità messinesi e conoscendo nunnari (il più bravo di messina fino ad oggi ) vorrei chiedere a te se magari hai qualche ricetta di pippo o di tua nonna da potermi passare così da non perdere le tradizioni della nostra terra ed anche il sapere dei nostri nonni.Ti ringrazio anticipatamente e ti auguro buone feste

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  10. Mamma mia,leggendo le tue ricette messinesi in cui citi luoghi della mia amata citta' mi fai venire le lacrime...e ovviamente anche l'acquolina!

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    1. Me lo immagino! Io sono nata a Milano da madre messinese, ma la Sicilia e Messina in particolare sono comunque parte di me e ci tornerei sempre!
      Per fortuna che la grande cultura culinaria siciliana ci permette di riprodurre piatti che accorciano le distanze!
      A proposito, ma quanti messinesi ci sono sparsi per l'Italia?? Credo tantissimi!

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  11. Buonissima io da buona palermitana che sono ogni domenica a pranzo presento questa pietanza ai miei ospiti. Adesso abito a Verona ed è divertente proporre ricette siciliane ai veronesi ai quali tra l 'altro piacciono molto!

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