"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
(Harriet Van Horne)


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domenica 26 aprile 2009

Pollo al curry



Lo confesso, la questione sta diventando seria… No, ovviamente non parlo di una mia storia d’amore, quella è una nota dolente!
Parlo della cucina e del blog. Sono nella fase acuta di dipendenza… Cioè, ho una voglia esagerata di sperimentare sempre più cose nuove, di fare foto sempre più belle, di postare con regolarità e quindi condividere con la food-blogosfera tutto ciò… Probabilmente sono stimolata e ispirata dalle colleghe (e colleghi, si perché seguo anche dei maschietti) che fanno parte della mia lista di blog da seguire su Google Reader. E forse anche dal fatto che questo tempaccio non accenna a dare spazio alla vera Primavera… ce ne fa assaggiare un po’ e quando pensiamo di esserci finalmente dentro, tac… ritorna la pioggia e si abbassano le temperature…
Ovviamente tutto ciò succede in un momento tremendo dal punto di vista lavorativo, visto che oltre al normale (si fa per dire) impegno per procacciare nuovi clienti, mantenere quelli vecchi, i saggi di danza che si avvicinano, sto anche seguendo due grossissimi progetti sempre inerenti al lavoro (di cui per scaramanzia non posso parlare ora) che mi portano via praticamente metà giornata.
Ammetto di sentirmi in colpa a volte perché la cucina e il blog tolgono tempo al lavoro (visto che lavoro anche da casa), ma è anche vero che da quando sono in proprio vivo ogni momento solo per la mia attività e quindi ho sacrificato tutto il privato per questo.
Il blog è al momento una valvola di sfogo diciamo… una passione assolutamente costruttiva. Però rientrando a pieno nelle attività creative è sicuramente soggetta ad essere, prima o poi, vittima della temporanea mancanza di ispirazione dell’artista, quasi un rifiuto della propria creatura.
Quindi in attesa di questa carenza devo approfittare di un momento di ispirazione…


Ed eccomi oggi a postare finalmente un secondo piatto!
Mi piace moltissimo la carne (non me ne vogliano i vegetariani), soprattutto il pollo (che per rifarmi alla mia passione per i paesi latinoamericani è alla base della loro alimentazione, abbinato al riso, che è il top!). Ma non amo altrettanto cucinarli. O meglio, sono poche le ricette che mi ispirano e durante la preparazione non vivo la stessa libidine del vedere una torta che lievita nel forno… Per non parlare poi dell’oscenità iniziale del togliere la pelle al pollo crudo o, quando serve lasciarla, la tristezza del passarlo sul fornello per eliminare la peluria…

Ma veniamo finalmente alla ricetta che, tanto per cambiare, è presa da Giallo Zafferano, con alcune mie modifiche.
Sono assolutamente devota alle loro ricette che riescono sempre alla perfezione.


Ingredienti:

1 spicchio d’aglio
1 carota
2 zucchine
1 cipolla piccola
½ bicchiere di olio evo
3 cosce di pollo + 3 petti
10 ca. pomodorini
2 cucchiai di curry
Sale qb


Spellare e disossare le cosce di pollo e lavarlo.
Lavare anche le cosce e tagliare tutto a pezzettini in modo da ottenere dei "bocconcini".
Mettere quindi il pollo a pezzetti in una padella dove si è precedentemente fatto scaldare l'olio, e farlo rosolare per circa 20 minuti a fuoco basso.
Salare e aggiungere un cucchiaio di curry mescolando il tutto per bene.
Quando il pollo avrà raggiunto un bel colore ambrato, toglierlo dalla padella e metterlo da parte.
Sul fondo di rosolatura appassire per 10 minuti la cipolla finemente tritata e aggiungete l'aglio intero e i pomodorini tagliati in due.
Unire il pollo e stufare per circa 20 minuti bagnando ogni tanto con un pò d'acqua bollente (o brodo vegetale) per mantenere il sughetto abbastanza denso.
Nel frattempo preparare le verdure: tagliare a rondelle le carote e le zucchine.
Trascorsi i 20 minuti, aggiungere le verdure, mezzo cucchiaio di curry, aggiustare di sale e cuocere per altri 20 minuti aggiungendo ogni tanto un pò d'acqua per mantenere il sughetto abbondante.
Quindi, due minuti prima di fine cottura, aggiungere altro mezzo cucchiaio di curry mescolando il tutto per far si che l'aroma si amalgami con il resto degli ingredienti.
Accompagnare da riso basmati.

Due precisazioni:
- io ho usato anche le cosce e non solo il petto semplicemente perché a mia madre il petto non piace particolarmente, ma a mio avviso il petto è la parte che riesce meglio.
- Per quanto riguarda il riso basmati non indico modalità di cottura perché anche se è risultato saporito, non è quello che volevo io. Devo ancora capire come ottenere un riso dai chicchi ben staccati. Immagino che l’amido sia il colpevole e nemmeno lavandolo bene prima della cottura è andato via tutto. Mi riservo di chiedere consiglio a qualche amico cubano o dominicano visto che loro sono maestri nel cucinare riso, pollo e fagioli.


3 commenti:

  1. Ottimo questo piattino, lo facciamo spesso anche noi! pollo, riso basmati e curry a volontà :-) brava!!!!

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  2. fra complimenti!!!
    ricetta golosa,colorata e particolarissima ;)

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  3. Grazie ragazze, beh è una ricetta consolidata quindi è difficile sbagliare!

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