"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
(Harriet Van Horne)


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domenica 9 agosto 2009

Pesto alla genovese



Tutti in vacanza?? Magari qualcuno è addirittura già tornato...
E io invece?? Non mi sono mossa da Milano e nemmeno lo farò...
Non voglio vincere il premio Stakanov, ma purtroppo per cause di forza maggiore il lavoro ha avuto la priorità ancora una volta... Infatti, dopo mesi di ricerca, ho finalmente trovato e concluso le trattative per il mio nuovo negozio (cioè il negozio dove trasferirò la mia attività, non uno che si aggiunge a quello già esistente) e quindi agosto è inevitabilmente il momento perfetto per fare i lavori e il trasloco in modo da aprire tatticamente ai primi di settembre, cioè all'inizio del nuovo anno accademico delle scuole di danza.
Sono caduta nella trappola di chi pensa con molta superficialità che avendo già quasi tutto (mobili, merce) sia meno faticoso traslocare piuttosto che aprire un negozio ex novo... e invece no... la roba da inscatolare non finisce mai, ce n'è sempre di nuova da comprare e le pratiche burocratiche sono allucinanti (grazie Italia!!)...
Quindi è stancante, stressante e costoso (soprattutto perchè, come al solito quando hai bisogno non c'è mai nessuno che ti aiuta e quindi molte cose me le devo fare io)... in un momento poi in cui già ero bella carica di stanchezza, stress e spese accumulate... ma è indispensabile farlo per migliorare le cose.
Inutile dire che mi piacerebbe persino fare anche solo una settimana di vacanza da "anziana" in una qualsiasi località balneare... solo mare, riposo, niente pensieri... ma sarà per la prossima volta!!

Oggi mi sono presa una pausa dal lavoro per tornare al blog, anche perchè ho contato 20 ricette ancora da postare nel mio archivio!!

Succede che mio zio, quello che ha l'orto, a breve deve partire per le ferie e quindi da settimane sta raccogliendo tutto quello che può e, siccome produce ortaggi per un reggimento, noi siamo sempre in prima fila quando si tratta di essere omaggiati di ottima frutta e verdura.
Però mio zio non ha molto il senso della misura e in occasione della raccolta del basilico mia madre è tornata a casa con due bustoni (di quelli giganti degli ingrossi) stracolmi di basilico...





...purtroppo per evitare che appassisca è necessario pulirlo e utilizzarlo al più presto, quindi io ormai ribattezzata "donna d'altri tempi", invece di dedicarmi alla mondanità, ho passato due sere a pulire centinaia e centinaia di foglie di basilico al punto da avere le dita nere alla fine...

E dopo averne congelato due sacchettini pieni da utilizzare durante l'inverno per la salsa di pomodoro o per altre ricette, con l'abbondanza di foglie ho ovviamente fatto il pesto alla genovese (dalle mani di una milanese con origini siculo-pugliesi!).
Per l'occasione mi sono persino riappacificata coi pinoli, coi quali avevo chiuso tempo fa a causa del loro proibitivo costo!! Per fortuna mia madre ne ha trovati a prezzo decente!
E mi sono anche avvalsa della gentile partecipazione di un buon olio calabrese, sempre donatomi dallo zio dell'orto. Io non amo l'olio calabrese perchè lo trovo troppo pesante, ma questo è buono.

Visto che non voglio fare la figura della sprovveduta, ci tengo a specificare che lo so che per fare un ottimo pesto rispettando la tradizione andrebbe usato pestello e mortaio, ma vorrei vedere voi lavorare con questi attrezzi una quantità industriale di basilico... Fortuna vuole che il mio mixer, forse perchè acciaccato dalla vecchiaia, non riesca a tritare molto finemente, così alla fine il pesto non è venuto molto sottile. Anzi come è possibile vedere, le foglie sono rimaste in pezzi e non in poltiglia, così come i pinoli che sono riconoscibili.
Quanto al colore, ho usato il sale grosso che pare abbia la capacità di mantenere il verde brillante del basilico evitando l'ossidazione, ma purtroppo non sono riuscita ad evitare questo fenomeno...
Il sapore comunque è buonissimo!!








Ingredienti per ogni 50 gr di basilico:

8 gr pinoli
1 cucchiaio di pecorino
1/2 spicchio di aglio
sale grosso q.b.
olio q.b. (abbondante!!!)

Dopo aver ricavato dai rametti solo le foglie del basilico, lavarle bene e metterle su un piano ad asciugare, magari aiutandosi con un canovaccio, ma senza strofinare troppo o peggio ancora senza spezzare le foglie (io le ho lavate la sera tardi e continuato il procedimento la mattina seguente).
Mettere nel mixer (o nel mortaio, se lo usate) il basilico, il pecorino, l'aglio, i pinoli, il sale e azionare la macchina facendo scendere a filo l'olio.
Non so dire con precisione quanto olio serva, bisogna andare un pò ad occhio quando si vede che raggiunge la consistenza giusta. Purtroppo non bisogna pensare alla dieta o al colesterolo: il pesto si fa con tanto olio!
Una volta raggiunto il giusto punto di pestatura (non dovremme mai risultare una pappetta troppo molle e frullata) travasare in barattoli ed eventualmente congelare.







5 commenti:

  1. buonissimo!! l'ho preparato anch'io in questi giorni!! solo che invece del pecorino mette il parmigiano!!
    ciaooooooooo

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  2. Ciao La Fra ti lascio un saluto, anche se io non ho mai avuto il coraggio di assaggiare il pesto, proprio non mi piace
    baci
    cristina

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  3. mi facisti stancari...solo leggendo immagino la mole di roba da sistemare e i due sacchettoni di basilico, ti sarà preso un colpo ahahahahah
    ***
    spero tu trovi il tempo di riposarti un pochino *
    bacetti anche alla mamà
    cla

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  4. @Federica: credo proprio che in questo periodo siamo un pò tutti alle prese col pesto e con la salsa di pomodoro!! A dire il vero anche se ho scritto pecorino, la realtà e che alla fine ho mischiato col Parmigiano visto che stava finendo...

    @Cristina: grazie per il saluto... ma non posso credere che non ti piaccia il pesto!! Io lo adoro, al punto che lo mangerei pure da solo oltre che spalmato sul pane... Quando mi capita di mangiare quello industriale poi ne pago le conseguenze infatti poi lo digerisco dopo due giorni... un pò perchè sono io delicata di stomaco e un pò perchè ci vanno giù pesante con l'aglio...

    @Claudia: beddazza non puoi capire... Il capitolo basilico è ormai chiuso, ma il trasloco invece no... Ogni giorno saltano fuori cose nuove da comprare e imprevisti vari... E come ti dicevo sono pressocchè sola con mia mamma, perchè quando c'è bisogno spariscono tutti... Ci sono giorni che mi alzo entusiasta e piena di stimoli ed energie e altri che persino arrivare in bagno mi costa fatica... Il caldo terribile milanese non aiuta... Devo sperare di arrivare all'inaugurazione il 5 settembre ancora in piedi perchè di vacanze e riposo non ce n'è...
    Visto che ti fici stancari ora sai chi fazzu?? Ti aggiungo come amica nei miei due account di Facebook (uno personale e uno del negozio) così li puoi stancarti meglio seguendo gli aggiornamenti quotidiani e presto anche fotografici del trasloco e delle altre mie disavventure quotidiane!!

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  5. Questo è il tipico esempio per cui il pesto alla genovese si può fare anche a Milano.

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