"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
(Harriet Van Horne)


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martedì 12 giugno 2012

Caponata (alleggerita)



Ve l'ho mai detto che ho origini siciliane? Credo almeno un centinaio di volte, ma ripeterlo non fa male! Che poi dire "origini" mi sembra veramente riduttivo.
Sono nata e cresciuta a Milano, sono felice e orgogliosa di essere milanese e credo che non vivrò mai da nessun'altra parte. Però nelle mie vene scorre anche sangue siculo (ereditato da mia mamma) e pugliese (ereditato da mio papà) e queste due componenti hanno giocato un ruolo fondamentale nella mia vita e continuano ad influenzare il mio modo di pensare e di essere.

Insomma, sono l'esempio vivente dell'Unità d'Italia... :-)

E in tavola questo mio miscuglio di origini è una vera manna dal cielo... Se fossi stata una milanese purosangue da generazioni mi sarei persa un'enormità di leccornie. Vale a dire che avrei potuto scoprirle nel tempo, ma non avrebbero fatto parte del mio DNA... Sono cresciuta a risotto alla milanese e cotoletta, ma anche e soprattutto a pasta al forno alla messinese e polpette al sugo alla pugliese. Che libidine!

Oggi vi parlo di un altro classico della cucina siciliana, la caponata.
Esistono diverse versioni di questo piatto, ognuna tipica di una zona della Sicilia e che differiscono poco una dall'altra.

La mia ovviamente è la versione messinese, rivisitata da me...
Si tratta di un mix di verdure (patate, zucchine, melanzane, e altri ingredienti) da leccarsi i baffi e a prova di bambino schizzinoso (esattamente come ero io da piccola... e ancora adesso per certi versi!).
Il nome Caponata deriva dal fatto che originariamente il protagonista di questa ricetta era il pesce capone, poi nel tempo per motivi di risparmio, è stato sostituito dalle più economiche melanzane.
E' un contorno? Sì, ma è talmente buona che non potrete fare a meno di ripulire la padella, accompagnando il tutto con un chilo di pane... e a quel punto diventa un piatto unico... sì, l'unico piatto della giornata... (se vi interessa non tanto la prova costume, ma proprio entrarci in un costume!).
Ovviamente, parlando di verdure a qualcuno verrà in mente che si tratta quindi di una bella preparazione estiva e dietetica! Nooooo! Niente di più sbagliato! Non credo esista una sola ricetta dietetica nella storia della cucina siciliana e questa non è da meno. Non tanto per gli ingredienti, quanto per la cottura.



Cominciamo con un paio di precisazioni.
Partiamo dal titolo. L'ho chiamata Caponata "alleggerita" perchè, come dicevo qualche riga più su, è una versione rivisitata da me. Dove il verbo "rivisitare" equivale a "togliere" più che ad "aggiungere"!
Purtroppo spesso sono costretta a modificare i piatti in funzione delle mie intolleranze alimentari o delle cose che mi risultano indigeste. E infatti ho dovuto fare a meno dei peperoni che invece fanno parte di diritto di questa preparazione. Il problema è che anche solo un microscopico residuo di peperone mi rallenta la digestione di secoli... quindi evito il problema alla radice!
Altro elemento di cui faccio a meno sono i capperi, ma semplicemente perchè non mi piacciono.

Seconda precisazione: sì, sono sempre io, quella che qualche post fa annunciava tutta felice di aver trovato nella Canon Eos 600D una nuova e fedele amica, anche se da queste foto non si direbbe! E per forza, ho applicato un watermark con una data fasulla, perchè le foto sono precedenti... ve l'ho detto che sono ancora nella fase studio e che comunque ho un archivio da smaltire!
Adesso per esempio so che quell'azzurrino di fondo è dato da un cattivo bilanciamento del bianco (applauso!).

Quando inizieranno le foto serie con la reflex creerò un evento su FB!! :-)






Ingredienti
(per 4 persone):


4 patate
2 melanzane viola
3 zucchine
1 cipolla (meglio se di Tropea)
10 pomodorini (quando li trovo, io preferisco sempre i datterini)
olive verdi
sedano
olio evo
sale

Procedimento:

Se non avete trovato le melanzane viola, vi toccherà metterle sotto sale per perdere l'amaro e poi strizzarle per bene dopo almeno un'oretta.
Se invece siete stati fortunati, allora potete saltare questo odioso passaggio e cubettare le melanzane.
Tagliate a cubetti anche le zucchine e a spicchi le patate e friggeteli in abbondante olio evo bollente separatamente.
A cottura ultimata scolateli bene dell'olio in eccesso e mettete tutto da parte.
In un'altra padella fate un giro di olio evo e fate appassire a fuoco non troppo vivace la cipolla tagliata a fettine sottili e il sedano a cubetti.
Aggiungete quindi i pomodorini tagliati in due e lasciateli cuocere una decina di minuti a fuoco lento.
Denocciolate le olive verdi, tagliatele in due e, se volete, scottatele due minuti in acqua bollente.
In un piatto da portata mettete le verdure fritte e mescolate cipolle, sedano e pomodorini.
Servite e... godetevela!


 


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