"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
(Harriet Van Horne)


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domenica 16 ottobre 2011

Ricette assenti giustificate

Mea culpa!!!!!!!!
Inizio battendomi il pugno contro il petto e dichiarandomi colpevole... Di cosa?
Innanzitutto dell'ennesima promessa non mantenuta, ovvero quella di parlarvi della torta del mio compleanno e della scritta vedo non vedo che compare nella foto del precedente post.
Non ce l'ho fatta a parlarvene per tempo e siccome non riesco a farlo nemmeno ora come si deve, rimando anche questo...
In secondo luogo mi devo scusare perchè questo blog che ha come tema la cucina, da qualche tempo non mostra alcuna ricetta a favore solo dei miei lunghi monologhi...
Dovete sapere che l'archivio è bello nutrito, ma sono sempre, dannatamente presa da mille incombenze...
L'ultima delle quali, molto impegnativa e attesa da oltre un anno, mi terrà occupata almeno fino a fine mese per la parte più grossa e urgente. E addirittura comporterà la chiusura della cucina per qualche tempo (e forse anche della connessione ad internet... sigh!!).

Avete indovinato di cosa si tratta??
Immagino di si... in caso contrario, la foto a seguire dovrebbe chiarire ogni dubbio...





Ecco a voi "La Fra imbianchina"!
Che poi di bianco non si tratta perchè come si può vedere sono alle prese con un bel rosso vivo.
Adoro i lavori manuali e non, in cui creatività e precisione sono indispensabili... ecco perchè mi sporco le mani in prima persona, però, come è visibile nella foto, sempre con stile. Credo di essere l'unico essere umano sulla faccia della terra che si mette a pitturare senza abiti da lavoro, coi capelli sciolti e tutta ingioiellata. Eppure vi garantisco che ho trovato solo un paio di gocce di vernice per terra e, per una distrazione, altre pochissime gocce sono finite sui capelli... ma solo perchè mi sono girata di colpo col rullo vicino alla testa...
Ebbene sì, è di nuovo momento di trasloco, ma stavolta non del negozio, ma di casa.
Ci sono dei motivi che non importa specificare qui, che rendono questa ennesima fatica, qualcosa di meraviglioso. Pur non cambiando nulla a livello di nucleo famigliare nel senso che non mi sposo e non vado né a convivere, né a vivere da sola,  e nemmeno a livello geografico visto che rimango sempre (e felicemente) dentro i confini milanesi, questo trasloco rientra di diritto nella categoria: "cambio radicale di vita".
Solo pochi sanno perchè, gli altri devono fidarsi sulla parola... ;-)

A presto.

martedì 4 ottobre 2011

Il mio compleanno numero 24+10...

Il calendario dice che oggi è il mio compleanno.
Non so voi, ma io ho l'impressione che, sia nella buona che nella cattiva sorte, il tempo passi veloce ed inesorabile.
Così mi trovo a compiere 24 (+10) primavere. Siccome mi sento ggggiovane e pare che pure gli altri mi vedano più giovane di quello che sono, ho deciso che nel dichiarare i miei anni non intendo abbandonare la decade dei 20, almeno per il momento... Dopo tutto facendo la somma il risultato non cambia... è solo un modo più gentile per dire la stessa cosa.


Vi dico subito che oggi non ci saranno né toTTe, né festeggiamenti e nemmeno ho fatto nulla di particolare durante la giornata. Ma a differenza degli ultimi anni, oggi sono tranquillissima!
Non ho proprio né il tempo, né la voglia di fare bilanci e magari paranoie su risultati raggiunti e occasioni perse...


Per dirla tutta, sabato sera sarò a cena con alcuni amici carissimi che ci tenevano a festeggiarmi. Per loro lo faccio volentierissimo. E per quell'occasione una toTTa ci sarà e la farò io... Ormai nessuno si azzarda più nemmeno a pensare di comprare un dolce in pasticceria se ci sono io tra i commensali/festeggiati. Ci devo mettere mano io!
E' da tempo che penso ad una toTTa spettacolare, che mi facesse esclamare: "ho superato me stessa!", ma mi sono ridotta come sempre quasi agli sgoccioli con mille idee e la solita indecisione tipica dei nati sotto il segno della Bilancia.
Ho ancora qualche giorno per pensarci, anzi, solo domani visti gli impegni che ho già in agenda, però voglio rendervi partecipi di alcune prove che ho fatto in queste ore.
Si tratta solo di particolari volutamente poco chiari, per non rovinare la sorpresa, ma anche perchè non so ancora se faranno veramente parte della toTTa.




Anche i meno attenti avranno notato che c'è una scritta mascherata dai pixel in alto... ecco in certo qual modo ha a che fare con la toTTa in questione.
Basta, la smetto con i misteri e le anticipazioni e vi rimando al fine settimana per svelare gli arcani (spero di non tardare...).


sabato 1 ottobre 2011

...e dopo la forma, è il caso di parlare di (alcuni) contenuti facendo autocritica...

Durante la fase di restyling del blog ho dato una veloce lettura a tutti i post pubblicati allo scopo di scovare eventuali errori grammaticali sfuggiti ai tempi della pubblicazione.
Ne sono uscita affranta e non per la grammatica.
Non mi riferisco nemmeno alle ricette o alle fotografie. Ho già detto nel precedente post che per diversi motivi le mie foto non sono all’altezza di quelle di altri blog, ma al momento non posso comprare una macchina fotografica professionale né fare un corso, ma non per questo non fotografo i miei piatti. Le ricette invece, semplici, complesse, originali o “scopiazzate” fanno parte del mio percorso di crescita culinaria.
La mia amarezza è riferita agli scritti che compaiono in ogni post prima della ricetta. Quelle righe che descrivono il momento.
Non ricordo chi disse che quando si è scritto qualcosa, che sia una poesia, un racconto o un libro, che ci sembra perfetto, bisognerebbe lasciarlo riposare un po’, come si fa con il vino, per poi rileggerlo a distanza tempo e capire se ci sembra ancora così. Se lo troviamo ancora bello allora vuol dire che può essere messo a disposizione degli altri, altrimenti bisogna rimetterci mano o nasconderlo!
Ecco nel mio caso il passare del tempo mi ha fatto cambiare idea. Avrei voluto cancellare tutto e lasciare solo le ricette, ma è come voler cancellare il passato. Non è giusto, anche se faceva schifo!
Ebbene, mi sono trovata prolissa (il dono della sintesi non mi appartiene, lo so!), ma soprattutto ripetitiva e insofferente.
Questo è sintomatico degli accadimenti di quel periodo.
Gli ultimi anni (addirittura da prima del blog) sono stati intensi e difficili sotto ogni aspetto.
Lavoro, salute, finanze, affetti non sono andati per il meglio…(secondo quella che è la mia concezione di “meglio”!)
Questi aspetti della mia vita si sono collegati tra loro nella negatività, per cui quando qualcosa andava storto sul lavoro, automaticamente anche le finanze ne risentivano, e ovviamente la salute non ne ha giovato. Allo stesso modo, alcune delusioni sia in campo di amicizia che di amore hanno compromesso il mio stato d’animo e questo ha creato delle ripercussioni sulla salute. A chiudere il circolo vizioso, quando la salute gioca degli scherzi ne risente anche il lavoro.

Quasi senza accorgermene mi sono ritrovata a peggiorare il mio stile di vita eliminando tutto quello che prima rendeva i miei giorni speciali, pensando che fosse l’unica strada percorribile. L’errore più grande è stato quello di eliminare la danza dalla mia vita che è stata il fulcro di tutto ciò che di più bello io abbia vissuto. Vendevo scarpe da danza, ma io non ballavo più. E non solo. Mi sono privata degli aperitivi e delle cene con gli amici, dei viaggi, dell’emozione di un balletto o di un musical a teatro, del piacere di ritagliarmi ogni giorno lo spazio per leggere dei libri e tante altre cose.
Ci sono motivazioni economiche alla base, ma non solo.
E’ come se per tre anni e poco più, avessi vissuto altrove o che stessi vivendo forzatamente una vita che non mi apparteneva, che non faceva per me.

Questo scombussolamento non poteva che riflettersi anche sui miei scritti.
Magari chi è passato di qua nemmeno se li è fatti tutti questi film, o forse è passato direttamente dal titolo alla ricetta… ;-) meglio così!!

Da qualche tempo per fortuna il vento è cambiato. Il mio percorso mi sta portando a tornare quella che ero un tempo (magari anche migliore!), prima di questo blog e di questa parentesi amorfa che non riconosco come vicina alla mia essenza. Non che non ci siano più difficoltà nella mia vita, anzi… ma è cambiato l’approccio nei confronti delle stesse. Ora posso cogliere ogni sfumatura della vita e anche di fronte alle situazioni negative riesco a non farmi prendere dallo sconforto come prima e addirittura la ritrovata fiducia nelle mie possibilità e nel futuro mi fa vedere come superabile (quasi) ogni ostacolo.
Io ho tanto di buono da dire e da fare e spero che dalle righe di questo blog possa iniziare ad arrivare un’aria più fresca, a tratti anche frizzante! Un po’ come accade quando leggo alcuni blog di altre foodbloggers che, ognuna col suo stile (chi ironico, chi super professionale, ecc.), riescono a rapirmi dalle prime righe facendo dell’introduzione ad una ricetta un momento magico. Vorrei potervi regalare questa emozione…
Nel caso fosse difficile ricreare certe atmosfere cercherò di attenermi alla regola del “less is more” così magari riuscirò a limitare le mie parole… (P.S.: anche fuori dal blog parlo, parlo, parlo e parlo ancora…).

Ecco, per impossessarmi di nuovo dello status di signorina veramente felice, spero di riuscire al più presto (tra una torta salata e un cupcake) a tornare a sgambettare con le mie belle scarpette da ballo ai piedi!!