"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia."
(Harriet Van Horne)


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mercoledì 13 luglio 2011

Esperimenti di ricopertura e decorazione di una torta di compleanno



Ricoprire e decorare dolci sono due attività in cui non ho fatto ancora molta pratica.
Non per mancanza di interesse, anzi è proprio il contrario, ma perché sino ad ora non si sono presentate molte occasioni.

Ed ecco che un’occasione è arrivata… Infatti lunedi 11 Luglio è stato il compleanno di un amico.



La cosa particolare in tutto ciò è che il festeggiato non abita a Milano, ma moltissimi chilometri più a sud, quindi escludendo la possibilità di spedire la torta, é stato solo un regalo “virtuale”.
Non prendetemi per tirchia, eh... solo che non ci conosciamo da tanto tempo per cui un vero regalo da spedire mi sembrava fuori luogo.

Così ho unito l’utile al dilettevole anche grazie all’ausilio della tecnologia e ho ottenuto alcuni risultati positivi: ho fatto un po’ di pratica di copertura e decorazione, ho mandato un bel videomessaggio di auguri corredato di immagine della torta e… mi sono sacrificata mangiando io la torta del festeggiato!
Il festeggiato è stato contento, e io pure!

Ma vediamo nel dettaglio come ho fatto questa semplicissima torta.

Innanzitutto come base ho utilizzato l’impasto del “Ciambellone più soffice del mondo”, oggetto del post precedente. Ho semplicemente aggiunto delle gocce di fragola (si vendono già confezionate al supermercato nel banco delle cose per i dolci).
Mi interessava poter fare una scritta di auguri, però se avessi lasciato la torta così come era, con un colore ambrato, avrei dovuto usare del cioccolato fuso o i gel colorati appositi perché le decorazioni risaltassero, ma non mi sembrava un gran che come idea.
Così ho pensato di ricoprire la torta con una glassa al cioccolato per poi fare la scritta con la glassa reale.
Mi ero imbattuta in una copertura di cioccolato a Natale con il tronchetto (che non ho ancora pubblicato… e che novità!), ma devo aver sbagliato qualcosa, o nel procedimento o nel tipo di cioccolato, perché il risultato non è stato buono, come questa volta.


Nel dettaglio:

Glassa al cioccolato (per coperture):


Ingredienti:

200 gr. cioccolato fondente
75 gr burro
2 cucchiai di acqua


Spezzettare il cioccolato e farlo cuocere a bagnomaria insieme all’acqua.
Quando il cioccolato è sciolto aggiungere il burro spezzettato e mescolare sino ad ottenere una crema piuttosto liscia.

Appoggiare il dolce su una gratella al di sotto della quale è opportuno sistemare un piatto per raccogliere l’eccesso di cioccolato.

Far cadere il cioccolato a fontana sul dolce dal centro dello stesso e poi spalmare nei punti rimasti asciutti (ad esempio nei bordi) con una spatola.
Nel caso si voglia ricoprire dei biscotti si possono immergere direttamente nella pentola tenendoli dal lato che non sarà ricoperto oppure per ricoprirli interamente tenerli con una forchettina se è possibile.

Mettere in frigo fino a che il cioccolato sarà ben solidificato. Ci vorranno alcune ore.

Glassa reale:

Ingredienti:
1 albume
500 gr zucchero a velo
succo di mezzo limone

Mettere tutti gli ingredienti in un frullatore (meglio se si dispone della paletta per montare a neve le uova) e azionare a velocità non troppo forte.
Il risultato sarà simile a quello della panna montata.

La quantità di zucchero può sembrare eccessiva, ma se si riduce, la glassa verrà troppo liquida rendendo difficili le decorazioni.


…e qui viene il bello, almeno per me! Infatti una volta solidificato il cioccolato sulla torta è stato il momento della decorazione con la glassa reale.
Le possibilità sono due: usare una siringa da pasticceria, oppure un sac à poche…
Entrambe le possibilità possono essere problematiche.
Per non farmi mancare nulla io ho usato entrambe, ma confesso di avere ancora qualche problema.
Con la siringa ho avuto il problema che la bocchetta utilizzata aveva il foro talmente piccolo che non riusciva ad uscire l’aria per cui non si abbassava la pressa…
Con la sac à poche è andata un po’ meglio, ma ho sparso glassa ovunque…

Come si può vedere dalle foto la scritta è decente, ma si può sicuramente migliorare.

Una volta realizzata la scritta è necessario riporre in frigo per far solidificare la glassa.

martedì 12 luglio 2011

Il Ciambellone più soffice del mondo (di Adelaide Melles)



Breve pausa dai lavori in corso (che sembrano fermi, ma non è così… c’è tutto un backstage che ora non vi sto a dire, ma fidatevi!) per un doveroso riconoscimento ad una donna che ha regalato a me e al mondo una ricetta coi fiocchi.
So che molti di voi hanno già fatto propria questa ricettuzza, ma per me fino a poco tempo fa era una novità quindi devo condividerla.


 



Ed ecco l’antefatto…
Giravo in rete senza una precisa meta e mi sono imbattuta in una ricetta con un nome piuttosto presuntuoso: “Il ciambellone più soffice del mondo”
Ho pensato che di ricette di ciambelloni ce ne sono a migliaia in rete, molte le avevo già provate senza mai raggiungere l’eccellenza. Buoni si, ma niente di diverso dal solito.
Cosa mai poteva avere questo ciambellone per fregiarsi di tale titolo??
Leggo bene e trovo l’"anomalia": l’acqua tra gli ingredienti…
Mia madre è quasi inorridita, ma ormai sa che quando ci sono esperimenti in corso in cucina deve lasciarmi fare perché nove volte su dieci il risultato è buono!


 


Mi sono detta che questo elemento di originalità poteva valere da solo un tentativo.
Inoltre gli ingredienti sono semplici e praticamente sempre presenti in dispensa e il procedimento velocissimo.
In ultimo, approfondendo la lettura su internet mi sono resa conto che nel panorama del food in rete forse solo io ancora non conoscevo questa ricetta, infatti è un vero vip dei dolci! Lo conoscono e lo hanno provato tutti e Adelaide Melles, colei che ha diffuso la ricetta, ha fatto bene a chiamarlo così… altro che presunzione! Qui siamo davanti ad un meritato successo mondiale!!! Che ha inevitabilmente reso famosa anche lei…





Si è capito che il risultato è stato al di sopra delle aspettative???

E’ realmente il Ciambellone più soffice del mondo e la chiave è proprio l’acqua contenuta nell’impasto. In più si mantiene tale per diversi giorni… ammesso che non finisca il giorno stesso in cui lo si prepara!! Niente “effetto mappazza” tipico di molti ciambelloni che abbiamo sicuramente comprato almeno una volta in pasticceria!
Ed è talmente un impasto di successo che la più famosa delle copione di ricette, si, proprio lei, quella che va in tv e scrive libri scopiazzando a destra e a manca dai foodblogger e non solo, ha spacciato per sua anche questa ricetta! Complimenti!
Non devo fare il nome, vero?? Abbiamo capito tutti di chi parlo…

E’ anche un impasto veramente versatile, infatti le foto e la ricetta sono relativi alla versione base, ma ho già provato alcune varianti che inserirò man mano come aggiornamento in fondo a questo post… con o senza foto.





Ingredienti:
250 g di zucchero,
250 g di farina,
3 uova,
130 g di olio di semi o di oliva,
130 g di acqua,
una bustina di lievito.

 
Montare le uova con lo zucchero fino a farle diventare spumose, aggiungere l’olio, l’acqua, la farina ed infine il lievito.
Imburrare uno stampo a ciambella (di circa 24 cm) e versarvi il composto
Cuocere in forno caldo per circa 40 minuti, farà fede la prova stuzzicadenti.

N.B. il composto alla fine risulterà piuttosto liquido, non aggiungere altra farina, è proprio così che deve venire, ed è questo il segreto della sua morbidezza.





Adelaide suggerisce di aggiungere a scelta uno o più di questi ingredienti:

- un pugnetto di uvetta
- un po’ di rum
- 2 cucchiai di cacao amaro per realizzare la versione marmorizzata (basterà procedere come sopra però al momento di versare il composto nello stampo bisognerà trattenerne un ¼ a cui aggiungere il cacao e mescolare bene. A questo punto basterà farlo cadere sull’impasto bianco e con un coltello fare dei cerchi concentrici per realizzare la decorazione)
- scorza di limone grattuggiata
- gocce di cioccolato
- ecc.


Ecco le varianti che ho provato personalmente:

- impasto base (con 50 gr. di zucchero in meno) + circa 5/6 mele tagliate a fettine sottili, realizzato in uno stampo senza ciambella di circa 28 cm
- impasto base (con 50 gr. di zucchero in meno) + 2 grosse carote, 1 mela, mezzo bicchiere di uvetta, realizzato in uno stampo senza ciambella di circa 28 cm
- impasto base (con 50 gr. di zucchero in meno) + copertura di glassa al cioccolato realizzata con 200 gr. di cioccolato fondente fuso con 75 gr. di burro (vedi qui)